venerdì 30 settembre 2011

GIOBBE

Mi chiedevo in questi giorni come provare la verità dell'esistenza di Dio in situazioni di sofferenza, o meglio, come spiegare a dei ragazzi giovani la relazione che Dio ha con la sofferenza delle persone, come sia presente in essa, come essa non dimostri la sua inesistenza, ma il contrario. Ora ho occasione di sperimentare una simile condizione e meglio comprendere, o ricordare; perché perdere il lavoro è qualcosa di non semplice, qualcosa che mina alle proprie certezze e mette in difficoltà. Ebbene, io ti cercherò. Qualcosa di simile a ciò che ha vissuto Giobbe. Anche se pensando a quel testo io mi rifiuto di riandare all'immagine di un Dio sadico e manipolatore, che gioca con noi, o si fa convincere a farlo. Credo alla prova e basta.

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