E' capodanno. Sono a casa. Ascolto musica. Chiudo le tapparelle. Fumo.
Fuori c'è il mondo che festeggia. Dentro, la chiusura.
Il capodanno rispecchia il presente. Ed il mio presente è questo: non appartenere a nessuno. Mi sta bene.
Domani parto per la montagna, pronto alla durezza che avrò, pronto alla parte del duro.
I giardini sono un luogo intellettualmente interessante. Mio zio fa gli auguri mesi prima. Io costruisco nuvole: di pensiero, di umore, di tristezza, di calci, di libertà, di ciò che capita.
Presto scriverò qualcosa, presto romperò qualcosa, presto cadrà sulla tavola un bicchiere pieno.
You believe she said that.
Quest'anno spaccherò qualcosa. Quest'anno attraverserò quei posti. Quest'anno il verde. Quest'anno salterò e salterò. Con una mazza spaccare tutto. Salterò.
Dito medio è un modo di sentire. Dito medio è saltare. Dito medio è amare me, myself and I.
sabato 31 dicembre 2011
giovedì 13 ottobre 2011
LA NOTTE
Oggi ho letto in classe un pezzetto di La notte di Elie Wiesel, e forse tutto riacquista un senso.
domenica 2 ottobre 2011
DOBBIAMO INVENTARE QUALCOSA
Per il nostro futuro, per l'Italia, per responsabilità.
Noi che restiamo, dobbiamo inventarci qualcosa.
Prepararci ad essere qualcosa di migliore. Lavoro.
Noi che restiamo, dobbiamo inventarci qualcosa.
Prepararci ad essere qualcosa di migliore. Lavoro.
venerdì 30 settembre 2011
GIOBBE
Mi chiedevo in questi giorni come provare la verità dell'esistenza di Dio in situazioni di sofferenza, o meglio, come spiegare a dei ragazzi giovani la relazione che Dio ha con la sofferenza delle persone, come sia presente in essa, come essa non dimostri la sua inesistenza, ma il contrario. Ora ho occasione di sperimentare una simile condizione e meglio comprendere, o ricordare; perché perdere il lavoro è qualcosa di non semplice, qualcosa che mina alle proprie certezze e mette in difficoltà. Ebbene, io ti cercherò. Qualcosa di simile a ciò che ha vissuto Giobbe. Anche se pensando a quel testo io mi rifiuto di riandare all'immagine di un Dio sadico e manipolatore, che gioca con noi, o si fa convincere a farlo. Credo alla prova e basta.
giovedì 8 settembre 2011
"ABBIAMO BISOGNO DI ISPIRAZIONE"
Questa la mia convinzione. E qua può anche finire il post.
(Comunque lo dice anche Mandela nel film Invictus).
(Comunque lo dice anche Mandela nel film Invictus).
venerdì 10 giugno 2011
IF YOU ...
L'adolescenza è un tempo difficile, spesso rifiutato.
Un tempo mal visto, cui sarebbe il caso di ridare dignità.
Un tempo che non finisce. Forse un errore di definizione.
L'identità, gli altri, le donne, le emozioni, la musica.
Termina in un qualche momento la costituzione del sè?
Io non credo.
Oggi sono i Verdena e nuovamente un programma di Mtv a ricordarmi questo.
Il mio ruolo di educatore mi invita a lavorare con altri su questo.
Cosa eravamo e quali le esperienze che più ci hanno uniti e liberati?
Lavorare con i gruppi una delle chiavi più importanti.
Un tempo mal visto, cui sarebbe il caso di ridare dignità.
Un tempo che non finisce. Forse un errore di definizione.
L'identità, gli altri, le donne, le emozioni, la musica.
Termina in un qualche momento la costituzione del sè?
Io non credo.
Oggi sono i Verdena e nuovamente un programma di Mtv a ricordarmi questo.
Il mio ruolo di educatore mi invita a lavorare con altri su questo.
Cosa eravamo e quali le esperienze che più ci hanno uniti e liberati?
Lavorare con i gruppi una delle chiavi più importanti.
giovedì 28 aprile 2011
W l'adolescenza!
Uno guarda delle scemate e si emoziona, capita.
E' che c'è questa ragazzina carina, che ha problemi che potrei essere io, e uno si emoziona, si diverte e trascorre del bel tempo in compagnia.
W Mtv! Viene anche da dire.
http://ondemand.mtv.it/serie-tv/my-life-as-liz/s01
My Life As Liz
E' che c'è questa ragazzina carina, che ha problemi che potrei essere io, e uno si emoziona, si diverte e trascorre del bel tempo in compagnia.
W Mtv! Viene anche da dire.
http://ondemand.mtv.it/serie-tv/my-life-as-liz/s01
My Life As Liz
giovedì 21 aprile 2011
Io sono in casa in questi giorni
L'uccello che girava le viti del mondo, è strano. Ho oggi letto un racconto che porta in nuce tutti gli elementi di quel romanzo di Murakami. Il primo che lessi, che mi consigliarono e che non mi piacque. Richiamate, mi sono tornate alla memoria, vive, tutte le atmosfere e gli elementi di quel testo. E' strano come i migliori libri di Murakami. C'è un uomo, solo, in casa, che non fa nulla se non i piccoli gesti e le attività della casa, stirare, ritirare il bucato, cucinare. E poi c'è tutta l'atmosfera dilatata di questa vita, il dilatarsi del tempo allo scavalcare il muretto del giardino, per entrare in un vicolo cieco fra siepi ed affacci sui giardini delle case, quegli angoli semi-abbandonati. E' un ingresso sul semi-abbandonato, quello stato semi-abbandonato delle cose che mi sembra così vero e così associabile ad uno stato di stordimento, confusione, di chi non sa bene cosa fa. E' un viaggio questa storia, di chi inizia ad addentrarsi in ciò che vive.
Il racconto che ho letto si intitola L'uccello-giraviti e le donne del martedì, tratto dalla raccolta L'elefante scomparso e altri racconti. |
mercoledì 20 aprile 2011
Nuovo disco dei Radiohead
Oggi ho scoperto che i Radiohead hanno pubblicato un nuovo album, lo ho trovato, inizio a macinarlo. Ah, sento che mi sta entrando inside. Ottimo. L'innesto procede. Nelle vene, il piede inizia ad aver voglia di muoversi, il sorriso del godimento si allarga, lentamente. Ottimo. Sta facendo effetto. Trip.
http://www.guardian.co.uk/music/2011/mar/28/radiohead-artwork-king-limbs-stream
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